#AccaddeOggi: la nascita del calcio

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la nascita del calcio associazione sportiva internazionale

Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada lì ricomincia la storia del calcio“. Si esprimeva cosi il poeta e saggista argentino Jorge Luis Borges riguardo ad uno degli sport più amati e praticati al mondo. Ma a quando risale effettivamente la nascita del calcio? Ci sono varie date e varie nazioni che si assumono la paternità di questo sport che, però, erano soltanto i predecessori del calcio moderno. Infatti, i maggiori esperti di calcio sono concordi nel ritenere che la nascita del calcio attuale risalga al 1863 in Inghilterra.

La storia del calcio

Il primo sport più simile al calcio moderno fu praticato tra il II e III secolo a.C. in Cina e prendeva il nome di tsu’ chu (palla spinta con il piede). L’obiettivo era quello di calciare una palla composta da piume e capelli tra due canne di bambù che formavano una porta. L’esercito utilizzava questo sport come addestramento militare per preparare fisicamente i propri soldati.
Mezzo secolo dopo uno sport simile sbarca in Giappone: è il “kemari“, nel quale però l’obiettivo dei giocatori disposti in cerchio è quello di non far cadere la palla per terra. La palla altro non era che la vescica gonfiata di un animale.

Le prime tracce del calcio in Europa risalgono al IV secolo a.C., in Grecia, dove veniva disputato l’Episkyros, trasformato successivamente dall’Impero romano in Harpastum. In questo gioco due squadre si affrontavano in un campo rettangolare, delimitato da linee di contorno, con una piccola palla. L’obiettivo era poggiare sulla linea di fondo avversaria la palla, effettuando passaggi sia con le mani sia con i piedi. A quel tempo venivano utilizzate due tipologie di palle: la pila paganica, utilizzata principalmente dai contadini e formata da un involucro di cuoio con dentro delle piume, e la follis che, invece, era composta da un involucro di cuoio con all’interno una vescica a costituire la camera d’aria, avvicinandosi maggiormente all’attuale pallone. I legionari che praticavano questo sport permisero la sua diffusione in tutta Europa.

Ma è a Firenze, nel Medioevo, sulle rive dell’Arno, il luogo dove il gioco della palla iniziò il suo periodo di massima diffusione. Tra i vari giochi con la palla succedutisi nel tempo, il gioco fiorentino è quello che maggiormente si avvicina al calcio moderno. Questo sport veniva praticato in Piazza Santa Croce dove i partiti dei verdi e dei bianchi (rispettivamente della riva sinistra e destra dell’Arno) si sfidavano in partite ufficiali.

La nascita del calcio moderno

Il calcio moderno, però, nasce in Inghilterra dove era ritenuto uno sport d’élite poiché disputato nei college britannici e nelle scuole e università più ricche. È qui che si iniziano ad intravedere le prime regole del calcio attuale con le squadre composte dai 10 alunni più il maestro. Nasce così la consuetudine di giocare in 11 e la figura del capitano.
Nel 1848, dopo una riunione all’Università di Cambridge tra i rappresentanti di varie scuole e club inglesi, nascono le prime regole del calcio, conosciute come le “Regole di Cambridge“.
È il 1857 e a Sheffield viene fondata la prima squadra di calcio della storia: lo Sheffield FC. In questa città viene disputata anche la prima competizione di calcio della storia, la Yourdan Cup, diventando così la patria ufficiale del calcio moderno. la nascita del calcio associazione sportiva internazionale 1
Sei anni dopo, a Londra, il 26 ottobre viene fondata la prima federazione calcistica nazionale, la Football Association (sito ufficiale), che definisce definitivamente le regole del calcio ponendo fine anche al dubbio che riguardava la parte del corpo da utilizzare per colpire la palla: il nuovo regolamento prevedeva chiaramente il gioco con i piedi. È in questa data che viene attribuita la nascita del calcio.

Il resto è storia moderna, con il calcio che inizia a diffondersi a macchia d’olio in tutto il mondo, la nascita di nuove federazioni, di nuove squadre e di nuove competizioni, fino a diventare lo sport che tutti conosciamo oggi. Uno sport che, tra vizi ed eccessi, continua ad essere il più praticato e il più amato al mondo. Uno sport che in molti hanno provato a rovinare ma che ha sempre saputo risollevarsi continuando a regalare emozioni. Non c’è niente di più bello che vedere dei bambini calciare una palla per strada, ed è proprio li, come diceva Borges, “che ricomincia la storia del calcio“!

Nota: nella foto di copertina una delle prime rappresentazioni artistiche al mondo dedicate al gioco del calcio, il dipinto Sunderland v. Aston Villa di Thomas M. M. Hemy (anche noto come “A Corner Kick“), 1895.

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