C’è una disciplina sportiva che negli ultimi anni sta riscuotendo un grande successo in Italia: parliamo dell’Agility Dog, uno sport cinofilo ispirato al percorso ippico.
Uno spettacolo che vede uomo e cane impegnarsi sia dal punto di vista fisico che da quello emotivo, per affrontare una gara ad ostacoli nella quale viene messa alla prova l’agilità e l’attitudine all’apprendimento dell’animale tanto quanto la capacità di comunicazione del conduttore.
Sono stati John Varley, membro del Comitato Organizzatore del CRUFTS DOG di Londra (la più grande manifestazione cinofila del mondo), e Peter Meanwell, esperto addestratore e giudice ufficiale, i creatori di questo meraviglioso sport. Fu proprio durante un evento di CRUFTS DOG che i due ebbero l’idea di creare un’esibizione che potesse intrattenere il pubblico nei momenti vuoti dell’evento. Uno spettacolo che ebbe da subito un gran successo tanto da convincere il Kennel Club (l’associazione organizzatrice del CRUFTS DOG) a stilare un regolamento e ad organizzare le prime gare ufficiali.
In poco tempo divenne lo sport più praticato e seguito in Gran Bretagna, per poi diffondersi nel Nord Europa. In Italia approda solo agli inizi degli anni ’90 con l’organizzazione delle prime gare ufficiali e la diffusione dei Club di Agility.
Per arrivare a disputare una gara di Agility Dog è necessario che il cane venga prima addestrato in modo da possedere gli elementi di base di educazione e obbedienza. Una volta superata questa fase, si inizia a lavorare sui diversi attrezzi che un domani comporranno il percorso di gara. Solo così è possibile creare il rapporto di lavoro tra la coppia e far si che il cane recepisca i comandi vocali e gestuali del proprio conduttore. Per partecipare alle gare di Agility Dog, quindi, è necessario un ottimo allenamento che permetta al conduttore di conoscere bene le capacità del proprio cane e a lui di distinguere le istruzioni impartite dal suo conduttore. Inoltre, è fondamentale la capacità dell’uomo di attirare completamente su di se l’attenzione del cane, per evitare possibili distrazioni derivanti dal luogo, dal pubblico o dagli altri cani. Alle gare di Agility Dog possono partecipare tutti i cani (purché godano di ottima salute), non dovendo rispettare dei requisiti particolari. Ogni cane partecipa alla propria categoria di gara in base alla taglia e ai risultati ottenuti nel corso degli anni. L’obiettivo della coppia deve essere quello di chiudere il giro senza essere eliminati, effettuando il percorso nel minor tempo possibile ed evitando penalità quali rifiuto di un comando, caduta di una barra durante il salto di un ostacolo o errore nello slalom.
Prima di girare con il proprio cane, il conduttore effettua la “ricognizione” che gli permette di memorizzare in pochi minuti il percorso creato dal giudice. È in questo momento che il conduttore, considerando le capacità del cane, definisce e memorizza i comandi da impartire al proprio compagno. Finita la ricognizione si parte con la gara vera e propria.
Ogni binomio svolge un giro di Jumping ed uno di Agility che vanno a formare le classifiche singole e combinate. Il Jumping è un percorso più veloce che prevede un giro composto da ostacoli, tubi, gomma, muro e slalom, senza “zone di contatto”; nell’Agility, invece, sono previsti un numero maggiore di attrezzi in quanto rientrano anche quelli con le “zone di contatto” (palizzata, passerella, bascula). È proprio l’Agility che permette al binomio il passaggio di categoria.
Ma l’Agility Dog non è un semplice sport. La parte più bella di questa disciplina è il legame che si crea tra l’uomo e il suo cane, un rapporto di obbedienza, rispetto, collaborazione, fiducia e amore. Questo sport intensifica quest’ultimo sentimento che permette al binomio di fondersi in un unico essere a sei zampe. Come in ogni gara sportiva c’è sicuramente competizione tra i vari binomi e un risultato da raggiungere, ma l’immagine del cane felice che corre e scodinzola è sicuramente la vittoria principale. Ed è questo il motivo migliore per decidere di fare Agility Dog.
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