Olimpiadi dei sordi: due storiche medaglie per l’Italia

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Olimpiadi dei sordi due storiche medaglie per l’Italia associazione sportiva internazionale

In un’estate ricca di successi per lo sport italiano, con i trionfi ai Mondiali di nuoto e a quelli di scherma, si registrano altre due vittorie passate quasi inosservate agli occhi dei media: le nazionali italiane di volley e basket femminile sorde hanno vinto rispettivamente la medaglia d’argento e quella di bronzo alle Olimpiadi dei sordi.

Mentre giornali e tv erano impegnati a parlare dei casi Zaytsev e Gallinari, c’era chi a Samsun in Turchia, nel silenzio totale, scriveva una splendida storia di sport, dando lustro a tutto il movimento sportivo italiano. La nazionale italiana volley femminile sorde si è arresa soltanto in finale contro le fortissime atlete del Giappone, conquistando la prima medaglia della sua storia alle Olimpiadi dei sordi, le Deaflympics 2017. L’Italbasket, invece, si è aggiudicata la medaglia battendo ai supplementari l’Ucraina, nella finale per il terzo posto. Le ragazze di coach Sara Braida bissano così il bronzo conquistato agli Europei di Grecia lo scorso anno.

Medaglia d’argento per l’Italvolley alle Olimpiadi dei sordi

Una nazionale nata nel 1990, anno in cui partecipa per la prima volta agli Europei di Pallavolo per sordi, a Danzica in Polonia, conquistando subito la medaglia di bronzo. Da allora un terzo posto agli Europei di Mosca del 1999 e un secondo a quelli di Antalya (Turchia) nel 2011. Mai però la nostra nazionale era riuscita a conquistare una medaglia alle Deaflympics, le Olimpiadi dei sordi. Le ragazze di coach Alessandra Campedelli si sono qualificate per la finale, battendo 3-1 gli USA, nazionale che partiva con i favori dei pronostici, per poi arrendersi nell’ultima partita contro le fortissime giapponesi. Rimane comunque la soddisfazione di aver centrato un risultato storico per questa nazionale, in una competizione in cui non era mai riuscita a salire sul podio. L’emozione più grande, però, le azzurre ce la regalano in semifinale contro gli USA, quando cantano l’inno di Mameli utilizzando la lingua italiana dei segni. Un video commovente che in poche ore è diventato virale, raggiungendo quasi 35 mila visualizzazioni su Facebook.

L’Italbasket conquista il bronzo alle Deaflympics 2017

Non solo Belinelli, Gallinari e Bargnani, ma anche Sautariello, Canali e Galimberti. La pallacanestro italiana avrà, d’ora in poi, anche il volto delle splendide ragazze della nazionale italiana basket femminile sorde, capaci di vincere la medaglia di bronzo alle Deaflympics 2017, i giochi olimpici per atleti non udenti che si sono disputati a Samsun in Turchia. Un grande risultato per una nazionale unica in Italia, nata appena sette anni fa da un meraviglioso progetto delle giornaliste sportive Elisabetta Ferri e Beatrice Terenzi, rispettivamente addetto stampa e Direttore Tecnico di questa nazionale.

Tutto è nato da una loro idea, nel lontano 2010, in una palestra di Pesaro, e dalla loro volontà di permettere l’integrazione tra udenti e non udenti. Il progetto iniziale è stato diffuso su Youtube, con un video nella lingua italiana dei segni, che ha riscosso molto successo, tanto da ricevere numerose adesioni da ragazze provenienti da tutta Italia. L’avventura della nazionale italiana basket femminile sorde parte con l’Eurocup di Trapani nel 2010 e prosegue con i Mondiali di Palermo nel 2011, gli Europei di Konya in Turchia nel 2012 e il primo torneo internazionale di squadre sorde contro udenti (First International Women Basketball tournament for deaf and hear). Ma l’appuntamento più importante è quello del 2013: le Olimpiadi dei sordi di Sofia in Bulgaria. Le ragazze si qualificano quinte garantendosi il pass per partecipare ai Mondiali in Taiwan, dove confermano il quinto posto in classifica. Nel 2016, poi, la svolta. La nazionale italiana basket femminile sorde partecipa agli Europei di Salonicco, in Grecia, aggiudicandosi una storica medaglia di bronzo, la prima medaglia della sua quasi decennale vita. Ma si sa, se vincere è difficile, ripetersi è incredibile. Detto fatto. Le ragazze, con cuore grande e tanta dedizione, riescono a conquistare il bronzo anche alle Deaflympics 2017.

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Foto: FSSI – Federazione Sport Sordi Italia

Queste atlete sono il simbolo dei valori dello sport, hanno dimostrato che ogni ostacolo può essere superato e che la fama e il denaro non sono i loro valori fondamentali.

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